Implantologia
Con l'implantologia, è possibile “bloccare” le protesi mobili, irrobustire i ponti fissi – utilizzando denti ed impianti o solo impianti – e soprattutto evitare di “limare” inutilmente i denti adiacenti sani.
Le cause più comuni della perdita degli elementi dentali, sono la carie e la malattia parodontale (piorrea). Questa perdita, che può essere sia totale che parziale, provoca uno squilibrio della funzione masticatoria. Nei casi più gravi di edentulismo, oltre ad un marcato peggioramento dell'estetica del viso, si possono evidenziare anche significative alterazioni della postura.
Grazie alla sua ventennale esperienza, il Dott. Fiorentini ha sviluppato tecniche di chirurgia ambulatoriale non invasive e di rigenerazione ossea: difficilmente Vi sentirete dire che nel Vostro caso non si possono fare impianti per “mancanza d'osso” !
Anche nei casi di Pazienti diabetici, cardiopatici o in terapia con anticoagulanti, la minima invasività chirurgica, permette di ottenere ottimi risultati con una significativa riduzione del rischio di complicanze.
E' necessario eseguire un'analisi radiologica computerizzata (Tomografia Assiale Computerizzata o T.A.C.) per misurare esattamente lo spessore e l'altezza dell'osso (soprattutto per i settori posteriori dove è importante valutare la posizione del canale mandibolare e dei seni mascellari).
Chiaramente non tutti i casi, per essere eseguiti, necessitano dell'ausilio di indagini diagnostiche invasive, pertanto ogni casistica va valutata e programmata singolarmente ed accuratamente.
Gli impianti utilizzati sono in titanio, materiale biocompatibile per eccellenza (del quale la letteratura scientifica non riporta fenomeni di intolleranza), regolarmente utilizzato anche per protesi ortopediche, ecc. Infatti è scorretto parlare di rigetto, in quanto tale complicanza non è da riferirsi al titanio ma ad altre cause, quali fumo, scarsa igiene, HCV, HIV, osteoporosi, ecc.
Da segnalare che, in tutti gli interventi chirugici effettuati in studio, implantologici compresi, vengono utilizzati unicamente strumenti sterilizzati e testati (per maggiori informazioni leggere la scheda relativa alla decontaminazione e sterilizzazione).
IMPLANTOLOGIA “A CARICO IMMEDIATO”
In casi selezionati ed in condizioni di buona stabilità degli impianti, è possibile riabilitare i Pazienti con una protesi provvisoria già ancorata 48 ore dopo l'intervento chirurgico di inserimento implantare.